fbpx
Gioielli che comunicano storie ed emozioni

Gioielli che comunicano storie ed emozioni

Chiacchierata con Olivetta Sala 

Come forse sapete, la “personalizzazione” è una delle caratteristiche che più mi stanno a cuore quando organizzo un evento. Per questo, non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di parlarvi di una realtà che ha fatto della personalizzazione, della cura dei dettagli e delle creazioni su misura le sue cifre stilistiche.
Sono, infatti, con Olivetta Sala, che insieme a suo fratello Gabriele porta avanti un’attività artigianale orafa, Luigisalagioielli, fondata nel 1960 ed espressione di quel Made in Italy che affonda le sue radici nel lavoro artigianale, nella ricerca stilistica e nell’unicità di ogni pezzo. Olivetta e Gabriele hanno imparato le tecniche tradizionali orafe dal padre, e sono capaci di creare gioielli che incantano per la loro eleganza e bellezza (…date un’occhiata alle loro creazioni, e ve ne accorgerete subito!).
Nel loro laboratorio-atelier, luogo di vita di questa famiglia di artigiani, avviene qualcosa di straordinario: da una gemma, da un disegno o da una semplice idea, si costruisce un gioiello unico. Parole chiave: produzione artigianale e attenzione al design.

Ciao Olivetta, è possibile personalizzare un anello per una proposta di matrimonio o per un anniversario di nozze?
Ciao Paola, certamente sì! Nel nostro laboratorio ogni gioiello è un progetto SU MISURA per il cliente. L’anello di fidanzamento è un regalo importante, soprattutto per il valore simbolico della promessa. Nei modelli solitario i diamanti risaltano grazie a un design semplice e accurato, ma a volte vengono scelti anche anelli dalle forme inconsuete… il segreto è lasciarsi ispirare.
Alcuni clienti prediligono gemme di colore come Zaffiro, Morganite, Acquamarina, Smeraldo. Le opzioni sono moltissime e noi aiutiamo i nostri clienti a realizzare il progetto giusto per loro.
Per gli anniversari, di solito consigliamo anelli con le iniziali della coppia e fedi speciali bicolori, o in alternativa la classica rivier di Diamanti.

Se chi si rivolge a te possiede un cimelio di famiglia, un ciondolo o una gemma, e vuole utilizzare questo oggetto per creare un anello personalizzato (e quindi ancora più speciale!), riuscite ad accontentarlo?
È il nostro mestiere: abbiamo una grande esperienza nella costruzione del gioiello e sensibilità nel vedere e considerare gemme e lavorazioni dei gioielli di famiglia per valorizzarle. Mio padre, che ha fondato l’azienda nel 1960, dice sempre che ANCHE ANTICHI GIOIELLI POSSONO TORNARE A NUOVO SPLENDORE.

Che bel motto! Quindi, se ho capito bene, può essere un’idea carina dar nuova vita a un vecchio anello della nonna e trasformarlo nell’anello da donare per una proposta di matrimonio… dico bene?
Assolutamente sì. Il gioiello per la sposa non solo suggella l’inizio di un’avventura tutta da scrivere, ma la accompagnerà anche in tutti gli altri momenti più importanti della sua vita. Inoltre, esso ha una forte valenza simbolica: non solo parla di amore e della forza dei sentimenti, ma è anche, e soprattutto, un augurio di serenità. Nel nostro Luigisalagioielli tutte queste caratteristiche vengono espresse da modelli unici, disegnati su misura per valorizzare l’unicità della sposa. Viene inoltre offerto un interessante servizio di “RESTYLING” di gioielli di famiglia, che vengono resi più “attuali”… ovviamente nel pieno rispetto della tradizione di famiglia e dei desideri della sposa.

Ora una domanda sulle tendenze del momento: l’oro giallo per le fedi era passato un po’ di moda. Secondo te, c’è un ritorno dell’oro giallo, o mi confermi che l’oro bianco è più attuale?
Le giovani coppie confermano ancora la tendenza a scegliere maggiormente l’ORO BIANCO per le fedi, ma ci sono anche alcune richieste in oro rosa e giallo. Questione di gusti, e non solo di mode.

Quali sono le fedi di tendenza per la prossima stagione di matrimoni?
Gli sposi spesso si orientano su modelli classici, come il modello Comfort, che deve il suo nome agli spigoli smussati che rendono la calzata molto confortevole. Non mancano le scelte più originali, come fedi con lavorazioni particolari e inserti in diamanti.

Che suggerimento ti senti di dare a chi vuole regalare il famoso anello di fidanzamento ma non ha idee su QUALE MODELLO scegliere?
Io suggerisco di venire in Atelier con una scusa (ad esempio una riparazione) in modo da vedere vari modelli. Senza destare sospetti prenderemo anche la misura del dito della futura sposa e scopriremo se ama le linee fluide piuttosto che decise, se preferisce una gemma di colore o un diamante.

Parliamo di budget, c’è un anello per tutte le tasche?
Non esiste un budget specifico per la promessa, perché ci sono tantissime variabili.
Disegnando appositamente l’anello o scegliendolo tra le nostre collezioni offriamo la ricerca della gemma adatta al budget del cliente.
Certo bisogna considerare che l’anello di fidanzamento verrà indossato quotidianamente per tantissimi anni, rimarrà come patrimonio di famiglia e passerà alle prossime generazioni, quindi vale certamente la pena di dedicare un budget adeguato.

Qual è il modello più classico, con cui non ci si sbaglia mai?
Il SOLITARIO con diamante taglio brillante: rimane il classico per eccellenza, e non tramonta mai. Per chi vuole osare, invece, ci sono tante altre soluzioni.

La richiesta di anello più strana che ti è stata fatta?
In così tanti anni di attività avrei moltissimi episodi da raccontare… ricordo quando abbiamo venduto un anello a scatola, all’interno il cliente ha voluto che mettessimo tanti piccoli diamanti sciolti con cui poi è stata fatta una riviere. Abbiamo molti clienti che coccolano le loro compagne/i con regali unici, e credo sia una cosa bellissima: il gioiello suggella un momento prezioso della vita di coppia, può essere donato come simbolo del rinnovamento dell’affetto che unisce due persone… tutto grazie a un’opera preziosa, pensata su misura proprio per la persona amata!

Grazie Olivetta, ci hai dato moltissimi spunti! Per seguire Olivetta e Luigisalagioielli, ecco i contatti

Luigisalagioielli

Viale Regina Giovanna, 8 20129 Milano

(Showroom e Laboratorio INTERNO)

Olivetta Sala 3396213324
Fanpage FB LSGM: https://www.facebook.com/luigisalagioiellimilano/
Instagram LSG: https://www.instagram.com/luigisalagioielli/
Link catalogo FEDI issuu: https://issuu.com/luigisalagioielli/docs/libricino_fedi

Fotografare gli sposi

Fotografare gli sposi

Una chiacchierata con Davide Fazio

Ciao Davide, io e te collaboriamo da anni e per entrambi le EMOZIONI sono le protagoniste dei nostri eventi. Le tue foto parlano da sole e non hanno bisogno di presentazioni. Tu sei un esperto di fotografia in vari ambiti, ma il Wedding è sicuramente un settore in cui le emozioni hanno un ruolo chiave: devono essere immortalate, in modo che a distanza di anni possano essere rivissute. Credo che uno scatto possa custodire l’intensità di un momento, e strapparci un sorriso, o persino una lacrima, quando lo riguardiamo. Almeno per me è così.

Secondo te c’è uno stile specifico da seguire nei servizi fotografici matrimoniali per catturare le emozioni?
A dire il vero, Paola, non esiste un solo stile: nell’ambito della fotografia per i matrimoni esistono diverse opzioni, queste sono le principali:
– Lo stile classico o posato
– Lo stile artistico o di Fine Art
– Lo stile Fashion
– Lo stile Boudoir
– Lo stile reportage o documentaristico
Come vedi, i modi per raccontare un matrimonio sono moltissimi! E proprio per questo solitamente ciascun fotografo si specializza in uno stile, che poi fa proprio.

Meglio il classico servizio con le foto in posa o un servizio in stile reportage?
Posso dirti in totale sincerità che non amo i servizi interi in posa perché rendono il tutto un po’ finto e poco naturale… oltre, forse, ad annoiare un po’. Prediligo di gran lunga la fotografia spontanea, perché consente di cogliere ogni attimo nella sua unicità. Quindi, personalmente, “vado a nozze” con lo STILE REPORTAGE, ispirandomi molto ai fotografi britannici. Ogni scatto che andrà in consegna agli sposi viene post-prodotto e verificato da me con molta cura e passione.

Quali suggerimenti ti senti di dare ai futuri sposi che vivono con imbarazzo l’idea di essere paparazzati nel loro giorno?
È importante che gli sposi conoscano bene il professionista a cui affideranno il loro giorno più bello, e se non è loro desiderio vivere la sensazione di “essere inseguiti” dal fotografo, dico loro di affidarsi a qualcuno che possa mostrar loro dei servizi wedding in stile reportage. A dire il vero direi loro… affidatevi a me!

Argomento che a noi donne sta molto a cuore: i DIFETTI. Una foto è per sempre… se non si è, o non ci si sente particolarmente fotogenici, oppure se si ha un difetto che in foto proprio non vogliamo che venga evidenziato (tipo un naso pronunciato o un neo evidente), cosa si può fare?
È bene che gli sposi facciano presente le loro esigenze al fotografo, affinché quel giorno tutto possa andare per il meglio. Abbiamo una grande fortuna: il DIGITALE, che dà la possibilità di effettuare molte correzioni. Ma è fondamentale che specifiche esigenze vengano comunicate per tempo, in modo tale che lo staff abbia bene in mente le inquadrature migliori per gli scatti.

Tu incontri prima i tuoi sposi per studiare i loro lati migliori, le loro caratteristiche (sia fisiche che caratteriali), oppure preferisci affidarti alla spontaneità del momento?
Solitamente incontro gli sposi almeno 2/3 volte e ho una serie di domande da porre loro per conoscerli meglio e capire qual è il servizio fotografico che davvero desiderano.
Non affido mai nulla a caso, ma certamente lascio anche spazio alla spontaneità nei miei scatti durante quella giornata.

La foto che ricordi con più simpatia?
Le foto fatte ai bimbi durante un matrimonio lasciano sempre un segno indelebile… la loro spontaneità è unica!

La più originale?
Una bellissima bimba che ha fatto da damigella per la sua mamma, facendo ben due cambi abiti (Paola, tu sai a quale bimba mi riferisco, vero?)

La foto che non hai scattato e avresti voluto scattare?
Un abbraccio meraviglioso tra padre e figlia… in quel momento la macchina fotografica si è spenta all’improvviso.

L’episodio più divertente nel dietro le quinte di un evento? (Mentre faccio quest’ultima domanda a Davide, sorrido. Conosco già la risposta. Anche se, quel giorno, c’era ben poco da ridere: ricordiamo che durante un matrimonio, al quale lavoravamo insieme, un cameriere ci ha messo in difficoltà, perché avrebbe voluto prendere il nostro posto e fare tutto lui: wedding planner, fotografo, capo sala… con professionalità e grande classe, siamo riusciti entrambi a gestire quella personalità un po’ sfrontata. Ora, al ricordo dell’episodio, sorridiamo entrambi).
Sono gli imprevisti del mestiere!

È vero, sono gli imprevisti del mestiere, l’importante è saperli affrontare. Grazie Davide per la chiacchierata!

Per seguire Davide e dare un’occhiata ai suoi lavori, ecco i suoi contatti:

www.davidefazio.it
https://www.facebook.com/DavideFazioFotografia/
@davide_fazio_wedding_and_event
Info@davidefazio.it

Parlo di private dinner su CoppiaPerfetta.it

Parlo di private dinner su CoppiaPerfetta.it

La prima cenetta tête-à-tête… in video chat! Il galateo del primo private dinner virtuale con lui (o lei)

«È da giorni che ci penso, ma come glielo dico?», mi chiede con voce concitata un’amica. L’oggetto dei suoi dilemmi è una cenetta in video che vorrebbe lanciare per conoscere meglio il suo “lui”. «Intrigante ma va organizzata bene», sentenzio già temendo il peggio conoscendo il soggetto (amica adorabile ma timida e poco avvezza a certe premure che, soprattutto all’inizio, fanno la differenza).

Così, un po’ per solidarietà femminile, un po’ perché l’argomento mi appassiona, chiamo chi sicuramente può aiutarci nell’impresa: Paola Maravalle, event & wedding planner, da anni impegnata in Love Affairs, organizzando e gestendo dichiarazioni d’amore, matrimoni e molto altro ancora fino a dove spazia la voglia di stupire, ovviamente cena a lume di candela compresa. Paola non si sorprende affatto della mia richiesta, raccontandomi che in questi ultimi mesi diverse sono state le coppie che ha aiutato, anche virtualmente (torneremo a cenare insieme stringendoci la mano, ma nel frattempo mettiamo a frutto la tecnologia per conoscerci). «Dopo essersi scritti in chat, il video è il primo contatto visivo e, come in tutte le relazioni, anche online serve una prima fase di conoscenza dove ci si scambiano informazioni, gusti, interessi, sguardi e così via. Ci si fa un’idea, ci si apre un po’ ed è proprio questo il momento ideale per proporre la prima cena insieme in modo semplice e leggero, ognuno a casa propria, ma con la videocamera puntata sulla tavola». Paola è vulcanica e decide di tracciare un percorso “dall’antipasto al dolce” per questa cenetta particolare.

UN TEMA PER DUE
Prima di tutto consiglio di scegliere insieme una cucina che vi possa accomunare. Ognuno preparerà, ovviamente in case separate, lo stesso menu. Magari avete già reperito informazioni sui gusti dell’altro in fatto di cibo negli scambi precedenti, ma se così non fosse prima indagate e poi proponete: una pizza, un sushi, una cucina orientale e così via. Privilegiate cibi semplici e non troppo impegnativi da consumare. Per esempio, evitate l’aragosta o il branzino da pulire: vi impegnerebbe troppo! Il protagonista non è il cibo, ricordatelo, ma la vostra reciproca conoscenza.

HOME DELIVERY
Se non siete cuochi provetti, affidatevi a un delivery, almeno per la prima volta, magari lo stesso se abitate vicino. In questo caso è una carineria fare un ordine unico, stupendo il partner.

SORPRESA!
Per lui: fai colpo su di lei con un bouquet, facendoglielo recapitare a domicilio se il grado di conoscenza ti consente di avere l’indirizzo. Sono da preferire fiori di campo o mazzi dai colori delicati come il rosa, il bianco e il giallo. Eviterei i rosso, troppo impegnativo in questa fase, visto che è sinonimo di passione.

SET THE TABLE, PLEASE
L’ideale è che sia coordinata al tipo di cucina scelta. Due esempi: minimal per il sushi, con tovagliette di bambù e bacchette, mentre piatto grande e tovaglia colorata se si serve una pizza. Su una tavola al femminile, l’ideale è mettere dei fiori, anche semplicemente colti dal giardino. Immancabile una candela, basta un tealight posto in un vasetto trasparente (va bene quello della marmellata senza l’etichetta). Ciò che dovete ricordare, oltre a curare tutto, è creare un’atmosfera che trasmetta armonia.

BACKGROUND MUSIC
Non sottovalutate la musica, che vi può aiutare nei momenti di silenzio o imbarazzo: è sempre un ottimo pretesto per stemperare i passaggi un po’ più difficili. Preparate una playlist con canzoni che piacciono a entrambi, in alternativa come sottofondo musicale scegliete cover acustiche.

IL SET
Prima di collegarvi scegliete l’inquadratura migliore che mostri ciò che volete far conoscere di voi all’altro. Le luci sono molto importanti: quella soffusa e calda crea atmosfera, mentre quella bianca e fredda è da evitare.

LAST BUT NOT LEAST: IL DESSERT
Consiglio di non ordinarlo, ma di optare per fragole bagnate nel cioccolato. La fragola è rossa, evoca l’amore ma non è esplicita come una rosa rossa. Siamo a fine serata e se è scattata la molla… lanciamo dei messaggi anche con il dolce.

Chiudete la serata con un’azione, cioè rilanciando un ulteriore appuntamento, magari con una prima colazione o un brunch. E se la serata non vi ha convinto… provate comunque a darvi un’altra possibilità, non si sa mai!

La chiacchierata mi ha completamente rinfrancato, e non vedo l’ora di raccontare tutto alla mia amica. Ma Paola, prima di salutarmi, mi dà un ultimo consiglio preziosissimo, utile in molte occasioni. «Non aspettate che l’appuntamento si sia consumato per chiudere la video chiamata: nel momento in cui andreste avanti per tutta la notte a parlare, ecco, quello è il momento migliore per andare via dallo schermo. Questo creerà molta attesa dall’altra parte e state sicure che il vostro lui, o certi che la vostra lei, vi richiamerà molto, molto presto».

Articolo pubblicato su cenaperfetta.it

Parlano di me – Parte 1

Parlano di me – Parte 1

Una lista di domande da rivolgere alla vostra wedding planner durante il vostro primo incontro!

Domandare è lecito, rispondere è cortesia…quesiti importanti da rivolgere alla wedding planner per scoprire se è quella giusta per voi!

 

“… Ok, non è un colloquio di lavoro, ma è sempre meglio avere il maggior numero d’informazioni prima d’investire in un servizio così importante come quello wedding, quindi non abbiate timore nel chiedere quanto sia il volume annuale di lavoro che la tua wedding planner affronta e in caso mostrarti parte del suo portfolio. Organizza e pianifica ogni tipo di evento, con una particolare propensione per i matrimoni. Nell’elaborare un progetto su misura per il cliente, Paola Maravalle ascolta i desideri degli sposi, ricerca e valuta i fornitori più adeguati alle esigenze, personalizza il tema e crea un’atmosfera speciale, nella quale ogni dettaglio è curato con passione e studiato con eleganza…”

Estratto dall’articolo pubblicato su ZankYou

Loading...